Salute

Dialisi domiciliare: un servizio innovativo per i pazienti cronici

Maggiore autonomia e flessibilità per gestire la terapia a casa o in viaggio

Dialisi domiciliare: un servizio innovativo per i pazienti cronici

La Struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Asst Valtellina e Alto Lario ha introdotto un’importante novità per i pazienti affetti da malattie renali croniche: il percorso di dialisi domiciliare, pensato per migliorare la qualità della vita di chi necessita di questo trattamento.

Un servizio per la dialisi domiciliare

Per i pazienti con malattie renali croniche, la dialisi è spesso un passaggio obbligato. Ogni settimana, questi pazienti devono recarsi in ospedale due o tre volte, per sessioni che durano tre o quattro ore, senza considerare il tempo necessario per gli spostamenti. «Con questo nuovo servizio, parte integrante del percorso di cura – afferma Sara Maria Viganò, direttore della Nefrologia e Dialisi – intendiamo offrire ai pazienti la possibilità di gestire la dialisi in modo più autonomo, consentendo loro di pianificare gli orari secondo le proprie esigenze e di viaggiare senza la preoccupazione di trovare un centro dialisi disponibile».

La dialisi domiciliare viene realizzata seguendo un piano terapeutico personalizzato, supportato da un monitoraggio regolare da parte del personale sanitario. I pazienti e i loro familiari ricevono formazione su come eseguire la terapia, utilizzare le apparecchiature e gestire le procedure di sicurezza. Recentemente, il primo paziente ha iniziato a effettuare l’emodialisi domiciliare frequente, un trattamento che prevede l’uso di una macchina portatile da dialisi. Questo intervento avviene a casa, cinque giorni a settimana, per circa due ore, con l’assistenza di un familiare per la preparazione dell’apparecchio.

Il 2023 si sta rivelando un anno significativo per la Nefrologia e Dialisi dell’Asst Valtellina e Alto Lario, grazie alla riorganizzazione delle attività. In collaborazione con l’Asst Niguarda e l’arrivo di nuovi giovani medici, è stato possibile sviluppare ulteriormente il servizio di dialisi domiciliare, in particolare attraverso il potenziamento della dialisi peritoneale. Questa metodica, già esistente ma poco utilizzata, prevede l’inserimento di un catetere addominale per l’infusione di una soluzione di glucosio, che aiuta a rimuovere le tossine attraverso le capacità naturali del corpo. La dialisi peritoneale può essere eseguita quotidianamente, anche durante la notte, in totale autonomia o con il supporto di un familiare.