Premio a Cecilia Fumasoni

Cecilia Fumasoni insignita del titolo di Donna dell’Anno 2025

Un riconoscimento all'impegno nell'agricoltura di montagna

Cecilia Fumasoni insignita del titolo di Donna dell’Anno 2025

Il Comune di Albosaggia ha premiato Cecilia Fumasoni, 34 anni, imprenditrice agricola, con il titolo di “Donna dell’Anno” 2025. La cerimonia si è svolta ieri sera, martedì 23 dicembre, nella sala consiliare, alla presenza del Sindaco Graziano Murada e della Presidente della Fondazione Albosaggia, Ornella Forza, insieme a cittadini e rappresentanti del territorio.

Cecilia Fumasoni: un esempio di passione e impegno

Giunta ad Albosaggia circa un decennio fa, Cecilia Fumasoni ha scelto di investire nel settore dell’agricoltura di montagna, dimostrando determinazione e competenza. È proprietaria dell’azienda agricola Gusmeroli-Fumasoni, dove gestisce due stalle, entrambe salvate dalla chiusura in momenti difficili, restituendo loro vitalità e operosità.

Una delle stalle è dedicata ai bovini da latte, con un caseificio annesso per la produzione di latticini; l’altra è riservata ai bovini da carne. Inoltre, Cecilia gestisce, in affitto dal Comune, lo storico alpeggio in Val di Togno, contribuendo attivamente alla cura del paesaggio e alla valorizzazione delle tradizioni agricole locali.

Le motivazioni del premio evidenziano non solo il valore imprenditoriale del suo lavoro, ma anche il significato culturale e simbolico della sua presenza: una donna che, con umiltà e senza clamore, ha saputo riportare bellezza nei prati e dignità al lavoro agricolo, ispirando un rinnovamento in luoghi altrimenti a rischio di abbandono.

Durante la cerimonia, è stato sottolineato che “Con stivali ben piantati nella terra e lo sguardo rivolto al futuro, Cecilia Fumasoni rappresenta un esempio autentico di forza, passione e ironia. La sua vita quotidiana, scandita da campi, stalle e trattori, racconta una modernità diversa, poggiata sul rispetto della natura e sull’amore per il proprio lavoro”.

Il premio “Donna dell’Anno” 2025 riconosce in Cecilia Fumasoni una figura che riesce a coniugare imprenditorialità, tradizione e innovazione, dimostrando come l’agricoltura possa rappresentare una scelta di vita coraggiosa e significativa per il futuro della comunità.