Il 20 dicembre 2025, al Centro Visitatori Valfurva di Sant’Antonio Valfurva, è stata inaugurata la mostra “Oro Bianco: una storia di sport e comunità”. Questa esposizione mette in luce il profondo legame tra la Valtellina e i Giochi Olimpici Invernali. Realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune di Valfurva e la Pro Loco Valfurva, e supportata da diverse istituzioni, la mostra rimarrà aperta fino al 30 marzo 2026, in vista dell’attesissimo appuntamento di Milano Cortina 2026.
Un territorio che vive di sport
Il Centro Visitatori Valfurva è stato ristrutturato per offrire ai visitatori un’immersione totale nell’atmosfera dei grandi eventi sportivi, creando un dialogo tra passato e presente. La storia inizia nel 1928, con un percorso ricco di successi che continua a scriversi.
Al centro della sala principale sono esposte le medaglie originali dei campioni locali, tra cui i tre ori olimpici di Deborah Compagnoni (1992, 1994, 1998), la prima donna a vincere tre medaglie d’oro in edizioni consecutive. Sono presenti anche le medaglie di Arianna Fontana, l’atleta italiana più decorata, quella di Stefano Donagrandi nel pattinaggio di velocità a Torino 2006, e la prima medaglia d’oro italiana nello skeleton, conquistata da Nino Bibbia a Saint Moritz 1948, insieme alla medaglia di partecipazione dell’unica atleta valtellinese ai Giochi Paralimpici Invernali.
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Pettorali da gara, coppe e attrezzature utilizzate nelle competizioni raccontano l’evoluzione tecnica delle discipline olimpiche più rappresentative della zona: dallo sci alpino allo short track, dal fondo allo sci alpinismo, che debutterà a Bormio sulla leggendaria pista Stelvio il 19 e 21 febbraio 2026.
Una stanza immersiva a 360 gradi consente di scoprire la bellezza dell’Alta Valtellina durante le diverse stagioni, mentre una linea temporale dinamica guida i visitatori attraverso le edizioni dei Giochi. Le testimonianze dirette, narrate dagli stessi protagonisti, arricchiscono l’esperienza con emozioni e aneddoti di chi ha vissuto l’evento olimpico, alcuni dei quali si preparano a riviverlo nei prossimi mesi, quando la Valtellina tornerà a brillare sulla scena internazionale.
Snow Sound: l’incontro tra cinema e musica elettronica
Dal 15 al 28 febbraio 2026, la mostra si arricchirà con il progetto Snow Sound, un’installazione audiovisiva che ripercorre un secolo di sport olimpici invernali attraverso filmati storici provenienti dall’Archivio Luce e dalla FICTS (Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs). I filmati, selezionati dal professor Franco Ascani e da Luca Mosso, saranno proiettati su tre schermi, accompagnati da colonne sonore elettroniche originali in spazializzazione 3D. Il pubblico potrà vivere un’esperienza immersiva utilizzando 50 cuffie wireless.
Il commento di Stefano Faifer
“Ospitare i Giochi Olimpici Invernali rappresenta un’opportunità unica per coinvolgere la comunità. Insieme all’Amministrazione Comunale di Valfurva, alla Pro Loco e all’Associazione Museo “Mario Testorelli”, abbiamo progettato di raccontare tre elementi interconnessi da un secolo: il territorio come palestra naturale, gli atleti che raggiungono i Giochi con sacrificio e passione e gli appassionati che hanno costruito una valle dove lo sport è identità”, ha dichiarato Stefano Faifer, ideatore della mostra.
Faifer ha aggiunto: “Ho pensato ai pionieri come Erminio Confortola, che nel 1928 partì dalla Valfurva verso Saint Moritz. Ho toccato gli sci di legno di Giacinto “Cinto” Sertorelli degli anni Trenta. Ogni oggetto e medaglia raccontano storie diverse, ma con radici comuni: la nostra terra. Ringrazio chi ha creduto in questo progetto e ha condiviso i propri ricordi, la Pro Loco, l’Amministrazione di Valfurva, gli sponsor e il team di Soluzioni Museali che ha reso possibile questo sogno.”