Un Teatro Sociale affollato ha accolto l’evento speciale della 38esima edizione del Sondrio Festival, che ha coinciso con la proiezione del docu-film fuori concorso “Appia antica, storia di una tutela”, organizzato per celebrare il 70° anniversario di Italia Nostra. La serata ha unito la storia della tutela del paesaggio italiano con la memoria di una famiglia che ha dedicato la propria vita alla passione civile.
Un evento significativo per Sondrio
Marcella Fratta, Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio e Presidente di Assomidop, ha guidato la serata con grande sensibilità. Non si è limitata ai saluti iniziali, ma ha enfatizzato il significato profondo dell’evento, evidenziando la presenza di Giuseppe, Giulio e Camilla Cederna, riuniti per celebrare l’associazione fondata dal loro padre Antonio.
“È bello vedere i figli che rendono omaggio ai padri”, ha dichiarato Fratta, ricordando Antonio Cederna come una figura lungimirante, consapevole dell’importanza della tutela ambientale.
Queste parole riflettono la sinergia tra l’amministrazione comunale e l’eredità culturale rappresentata da Cederna. È importante notare che il Comune ha incluso Antonio Cederna tra i grandi protagonisti del percorso espositivo del CAST (Castello Masegra), dedicandogli una delle pergamene interattive che conservano la sua voce e i documenti d’archivio, rendendolo un punto di riferimento per la cultura montana.
La scelta dell’Amministrazione di concedere alla Sezione di Sondrio una sede nel prestigioso Palazzo Sassi Lavizzari dimostra ulteriormente la vicinanza valoriale all’associazione, collocandola nel cuore della vita culturale cittadina.
Dopo i saluti del Vicepresidente nazionale Luigi Colombo, il Presidente della sezione di Sondrio, Nicholas Luraghi, ha preso la parola per chiarire l’identità dell’associazione e dissipare equivoci.
“Riconosciamo la complessità del compito politico e amministrativo, che deve bilanciare interessi diversi”, ha esordito Luraghi. “Vogliamo ribadire che l’approccio della nostra sezione non si limita alla critica, ma mira a proporre soluzioni. La nostra storia dimostra che a una pars destruens corrisponde sempre una pars construens”.
Luraghi ha così confermato la volontà di Italia Nostra di essere un interlocutore leale e collaborativo con le istituzioni, sottolineando che la tutela del paesaggio è una premessa per uno sviluppo sano e sostenibile del territorio.
Il regista Milo Adami ha poi presentato il suo docufilm “Appia Antica. Storia di una tutela”, che, con una grammatica visiva rigorosa, ha offerto al pubblico una lezione di civiltà, dimostrando che la difesa del patrimonio è un atto di resistenza civile e non un’operazione nostalgica.
Dopo la proiezione, si è aperto un acceso dibattito con i fratelli Cederna, Massimiliano Greco, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia di Italia Nostra, e Antonio Muraca, Proboviro dell’associazione.
In questo clima di partecipazione, i figli di Antonio Cederna hanno accolto con entusiasmo la proposta della sezione di Sondrio di intitolare il sodalizio al padre, esprimendo il desiderio di includere anche il nome della madre, Maria Grazia Marchegiano.
Questa richiesta è stata immediatamente accettata da Italia Nostra, riconoscendo Maria Grazia non solo come compagna di vita, ma come figura fondamentale al fianco di Antonio in ogni battaglia, contribuendo alla scrittura e alla custodia del suo prezioso archivio. L’intitolazione congiunta rappresenta così un sigillo su una storia di impegno condiviso.
La Sezione di Sondrio di Italia Nostra esprime un sentito ringraziamento all’Assessorato alla Cultura e al Sondrio Festival per il supporto a questa iniziativa e per l’ospitalità, confermando l’intenzione di proseguire una collaborazione proficua per la valorizzazione del patrimonio comune.