Nuova iniziativa culturale

“Locus in fabula”: il progetto digitale che connette la Valmalenco, sostenuto da Regione Lombardia

Un'interessante iniziativa di comunicazione, finanziata da Regione Lombardia e supportata dai cinque Comuni della valle, per valorizzare il territorio.

“Locus in fabula”: il progetto digitale che connette la Valmalenco, sostenuto da Regione Lombardia

 

La digitalizzazione del sapere popolare si trasforma in un’opportunità per una fruizione più consapevole e coinvolgente del territorio. Con il progetto “Locus in fabula”, la Valmalenco intreccia il suo passato e presente in un’ottica futuristica. Iniziativa promossa da tre imprese creative, Condivisa, Objectweb e StudioBase2, è stata sostenuta dai cinque Comuni della Valmalenco e coordinata dall’Ecomuseo della Valmalenco, ottenendo un contributo da Regione Lombardia attraverso il bando “Innovacultura”. Questo sistema digitale innovativo trasforma ogni luogo in una storia e ogni passo in una nuova scoperta, rappresentando un progetto collettivo che unisce l’intera valle. La presentazione è avvenuta ieri mattina a Sondrio, presso la Sala Valsecchi della sede del Bim, con la partecipazione dei sindaci di Lanzada, Marco Negrini, e di Caspoggio, Arif Negrini, insieme a rappresentanti delle imprese coinvolte e dell’Ecomuseo.

Collaborazione tra Comuni

I sindaci hanno preso la parola a nome dei cinque Comuni della Valmalenco, uniti nell’Ecomuseo e impegnati nel supportare il progetto.

“Questo progetto è il risultato del lavoro di molte persone e del coinvolgimento diretto delle nostre comunità – ha dichiarato il sindaco di Lanzada, Marco Negrini –: rappresenta un nuovo modo di comunicare e vivere la Valmalenco. La fruizione del territorio si avvale di nuovi strumenti, e questo progetto ha colto l’opportunità al volo.”

“‘Locus in fabula’ è frutto di un lavoro di squadra – ha aggiunto il sindaco di Caspoggio, Arif Negrini – ed è stato avviato dalle amministrazioni precedenti e confermato dalle attuali. È emerso l’impegno e il cuore di chi ha collaborato”. Per illustrare l’impatto del progetto, il sindaco di Caspoggio ha narrato l’emozione di una signora di 99 anni, Elda Negrini, che ha potuto, grazie a un visore, rivivere virtualmente la chiesa di Caspoggio, che non vedeva da anni.

Accessibilità al territorio

Come spiegato da Valentina Colombo di Condivisa, il progetto è nato dal coinvolgimento diretto delle persone, attraverso incontri con alunni e anziani e un questionario online diffuso via social media, per comporre una mappa della comunità. Gli abitanti della valle hanno segnalato punti di interesse naturalistici, culturali ed etnografici, che sono stati poi inseriti in un database e organizzati in percorsi tematici in collaborazione con l’Ecomuseo. Il portale creato funge da porta d’accesso alla valle, offrendo un racconto stratificato del territorio: ogni punto di interesse è corredato da una breve descrizione, materiale fotografico e documenti per un approfondimento. Sebbene il database sia centralizzato, è anche flessibile, con informazioni che si adattano ai vari canali utilizzati, come il portale dell’Ecomuseo e, in futuro, l’app “Valmalenco Nice Guide”.

Un’esperienza unica

Il sistema progettato permette di aggiornare e replicare le informazioni, con l’inserimento costante di nuovi dati e percorsi. Fabio Flematti di Objectweb ha spiegato che il primo passo è stato raccogliere e centralizzare informazioni disperse su vari siti web, creando un archivio digitale accessibile a tutti, che integra il patrimonio materiale e immateriale. Samuele Vacchi di StudioBase2 ha illustrato il funzionamento dei visori, che si collegano al database e operano anche senza rete. Chi li utilizza può essere teletrasportato nei punti di interesse, accompagnato da una guida narrante: si può volare a 100 metri sopra la Valmalenco. Per un’esperienza memorabile, sono stati creati contenuti speciali, tra cui video a 360 gradi che consentono una visione completa. I visori, disponibili presso il Museo mineralogico di Lanzada e nelle biblioteche di Chiesa in Valmalenco, Caspoggio e Lanzada, permettono di anticipare l’esperienza o di viverla a distanza per chi non può recarsi sul posto.